biografia

Attrice e regista diplomata presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova.

Si divide tra teatro e cinema, oltre alla TV, dove è protagonista della serie RAI Amiche.

E’ diretta da Giancarlo Sepe, Luca Barbareschi, Marco Risi, Cristina Comencini, Peter Greenaway, Alessandro D’Alatri, Manetti Bros, Umberto Marino, Luca Miniero, Botrugno e Coluccini (nel recente IL CONTAGIO) e molti altri.

Come regista, in teatro ha ideato e diretto spettacoli con una forte componente musicale: l’innovativo e tecnologico God save the punk! (2009/2011) che fa rivivere sul palco il nichilismo della punk generation, Milonga Merini – Poesia, tango e follia (2012/2013) in cui il mondo del tango sposa quello della poetessa Alda Merini, e il recente Io, Fabrizio e il Ciocorì, ritratto scanzonato e affettuoso di Fabrizio De André in cui attraverso interviste e aneddoti il giornalista Flavio Brighenti ripercorre insieme a un quartetto di musicisti, un’amicizia durata vent’anni e interrotta solo dalla scomparsa del grande cantautore.

A Nairobi collabora con AMREF per la regia dello spettacolo musicale N’Goma M’taani (Il ritmo dello slum) di Giovanni Lo Cascio, realizzato con un gruppo di musicisti ex ragazzi di strada, i Juakali Drummers.

Nel 2013 ha ricevuto in qualità di regista per “Milonga Merini”, il prestigioso Premio Ombra della Sera al Festival Internazionale del Teatro di Volterra.

Il debutto nella regia cinematografica arriva con la vittoria del Premio Cinecittà Digital per la migliore sceneggiatura del corto Turno di notte, poi prodotto da Felice Laudadio per Cinecittà Holding nel 2003.

Presentato fuori concorso a Venezia e selezionato dal Festival di Montreal, riceve numerosi riconoscimenti, tra cui un Nastro d’Argento al protagonista, Leo Gullotta.

Segue il corto La grande menzogna, commedia che fa rivivere l’incontro tra Anna Magnani e Bette Davis negli anni ’50, premiato in ben 17 festival nazionali ed internazionali e che diventa un piccolo cult.

L’ultimo corto è Fratelli minori, con Paolo Sassanelli e Alessio Vassallo, che rievoca la giornata in cui morirono Aldo Moro e Peppino Impastato attraverso gli occhi di tre militari di leva, selezionato dall‘ICFF di Toronto e dal RIFF di Roma e che ha anch’esso ricevuto molti riconoscimenti.

Il docufilm Il caso Braibanti (2020), sul processo-scandalo ad Aldo Braibanti che nel 1968 divise l’Italia (firmato insieme a M. Palmese) segna il suo debutto nel documentario, e vince un Nastro d’Argento e il Premio del Pubblico al Pesaro FIlm Fest.
 
L’ultima opera è il documentario “Bellezza, addio” che ha da poco debuttato, sempre al Pesaro Film Fest, e che sarà al Festival Inventa un film di Lenola il 3 agosto 2023, e al Queer Florence Festival ad ottobre, oltre ad altri festival di cui non sono ancora note le date.