UN FIGLIO

un corto di Carmen Giardina da un'idea di Marina Senesi

con Ottavia Piccolo
in collaborazione con
Libera Contro le Mafie

UN FIGLIO

un corto di Carmen Giardina da un’idea di Marina Senesi

 

regia CARMEN GIARDINA
interpreti OTTAVIA PICCOLO, CLARA TARANTINI
sceneggiatura MARINA SENESI e CARMEN GIARDINA
produttore esecutivo FRANCESCO LOPEZ
organizzazione ROSEMARY CHIMIRRI
direttore di produzione MIRELLA RINALDI
fotografia NICO PERTINO
musiche PIVIO&ALDO DE SCALZI (ACMF)
montaggio MASSIMO RUGGIERO
aiuto regia ADRIANO GUARIO
scenografia FABIO ALLEGRINI
costumi DANIELA LOCURATOLO
fonico di presa diretta TOMMASO DANISI
post produzione OCTOPOST
in collaborazione con LIBERA CONTRO LE MAFIE

Dopo il debutto a marzo al Bif&st di Bari, è stato presentato presso la sede di LIBERA a Roma con Don Ciotti, al Comune di Milano con Nando Dalla Chiesa e al Senato con la senatrice Vincenza Rando.

 

NOTE DELLA REGISTA CARMEN GIARDINA

Siamo nel cuore del Salento, durante le vacanze estive a casa di Nonna Carmela della piccola Elisabetta, una bambina di sette anni. Tra risa, giochi, canzoni e storie di famiglia la nonna le parla anche di suo figlio Antonio, lo zio che Elisabetta non ha mai conosciuto. Nel raccontarle di lui la nonna sorride sempre, e così la mente della bambina finisce per associare l’idea della morte a qualcosa di allegro. Nella rivelazione finale, con un repentino ribaltamento di prospettiva, il racconto personale si trasforma in memoria collettiva, proiettandoci in un evento del passato tra i più drammatici che l’Italia abbia mai vissuto. Questo cortometraggio è stato realizzato in collaborazione con LIBERA, per celebrare il trentesimo anniversario della Giornata in Ricordo delle Vittime innocenti delle Mafie.

UN FIGLIO arriva a dieci anni di distanza dal mio ultimo cortometraggio, “Fratelli minori” e dopo aver realizzato due documentari, ma quando Marina Senesi mi ha proposto questo progetto ho accettato subito con entusiasmo. Ho pensato a Ottavia Piccolo per il ruolo della madre e si è creata subito tra noi tre donne un’intesa profonda su un tema che Ottavia conosceva benissimo, e per il quale si è spesa molte volte in passato. Lei e la piccola Clara Tarantini sono state meravigliose nell’interpretare Carmela ed Elisabetta, e ora spero davvero che UN FIGLIO abbia una lunga strada davanti a sé e che in molti possano vederlo, per ricordare il diritto delle vittime innocenti delle mafie di avere un nome. Perché, come dice Don Ciotti “a quei nomi dobbiamo la dignità dell’Italia.”

Bellezza Addio manifesto film